AltavillaHistorica
Perché nasce
Questo sito nasce dalla nostra comune passione per la storia patria oltre che dalla necessità di sottrarre all’oblio e all’ indifferenza un patrimonio che rischia di scomparire. E qui il ricordo ci porta al Dott. Angelo Caruso, Sovrintendente agli Archivi di Stato della Regione Campania, fondatore della Biblioteca comunale di Altavilla, illustre studioso e Maestro insostituibile.
Premesse sufficienti per comprendere quali siano le ragioni e gli obiettivi che ci hanno spinto a dare vita a questa iniziativa e quale sia il nostro modello di riferimento .
Sicuri poi di non cadere in errore, crediamo sia opportuno fare ancora una premessa, informare cioè il lettore che nelle nostre ricerche desideriamo considerare come fonte non solo il documento scritto, che conserva la sua insostituibile importanza e il suo fascino, ma tutto ciò che può essere in grado di procurare informazioni utili a ricostruire la storia del territorio, archivio di dati sedimentati, indispensabili per capire un luogo, un toponimo, un manufatto, ma anche una mentalità o certi sentimenti collettivi, certe condotte o scelte esistenziali.
Da questo assunto è evidente che il territorio così concepito diventa per noi fonte variegata di informazioni che possono spaziare da una strada ad una foto, un video, un discorso, una pietanza, un diario, una memoria, una biografia, una lapide, un ex voto.
E’ come se fossimo dei collezionisti o dei rigattieri che, mossi da un’intima smania, mettono insieme tante cose che solo apparentemente sembrano lontane e diverse mentre, al contrario, hanno tantissimi legami che le uniscono.E tutto ciò diventa per noi un corpus organico, fatto di testimonianze e di memorie e poiché ci appartengono desideriamo fare qualcosa per salvarle dall’ oblio.
Finalità
Gli obiettivi che ci siamo prefissi sono essenzialmente due : il primo è fare qualcosa per arginare l’ignoranza e l’indifferenza verso il nostro patrimonio di storia ; il secondo è offrire occasioni e strumenti perché ciascuno possa ritrovare se stesso e la propria storia. Intanto, sono queste le cose che vorremmo ottenere :
- far comprendere al grande pubblico l’utilità di doversi servire della molteplicità delle fonti per “leggere” il territorio ;
- stimolare la ricerca e incentivare lo scambio di informazioni ;
- utilizzare le nuove tecnologie perché la conoscenza della storia patria consenta un facile approccio alle giovani generazioni, eredi spesso inconsapevoli di una identità collettiva che viene da lontano ;
- dare vita ad un ideale “laboratorio di ricerca” che contribuisca, soprattutto tra gli appassionati, ad acquisire una formazione che vada oltre la “ pettegola erudizione locale“;
- utilizzare corrette metodologie di ricerca che restituiscano dignità all’indagine storica locale contribuendo in questo modo ad una migliore comprensione di fatti, vicende e più ampie o complesse dinamiche che appartengono alla storia generale;
- essere punto di riferimento perché nei libri di storia non si scrivano stupidaggini che diventano tradizione e riesce poi difficile sradicarle ( Angelo Caruso ! );
- offrire alle istituzioni locali un contributo importante per il rispetto e la valorizzazione del nostro patrimonio storico, artistico e culturale ;
- accrescere tra gli altavillesi sparsi nel mondo la consapevolezza di una comune origine e la necessità di conservare e costruire una memoria di comunità ;
- fare luce anche sui lati oscuri della storia patria perché il nobilitare la memoria spinge a distorcere la verità o ad enfatizzare il passato mentre trascurarne il ricordo limita la coscienza critica.
Raffaele Sarti e Giuseppe Sabatino
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