Questa interessante memoria, inedita al grande pubblico, racconta l’esperienza personale di un giovane altavillese vissuta in occasione della conquista dell’Etiopia da parte dell’esercito italiano, nel 1935. E’ la testimonianza di un soldato volontario che in questa sua narrazione, nella quale non vi è mai l’esaltazione della guerra, non solo racconta e documenta uno dei grandi eventi della nostra storia militare ma raccoglie - insieme - eventi ed emozioni che a distanza di tempo mantengono intatta la commozione tanto unica quanto drammatica.
Le privazioni ed il rischio della morte costituiscono ovviamente lo sfondo intorno al quale l’Autore spesso si intrattiene, raccontando la sua percezione degli eventi. La nostalgia ed il ricordo della famiglia non sono mai relegati in un posto marginale del diario e si manifestano, sempre, attraverso una narrazione di notevole carica emotiva dove la storia privata si fonde inevitabilmente con la grande storia degli eventi bellici.
A rendere ancora più interessante le pagine del diario intervengono numerose fotografie inedite, conservate presso la Famiglia dell’Autore, amorevolmente recuperate e utilizzate dal figlio Gennaro che ha curato la veste grafica del diario e al quale rivolgiamo un ringraziamento cordiale per averci consentito la pubblicazione di questo scritto all'interno di altavillahistorica.
Il diario ed il suo prezioso corredo di fotografie e commenti permettono una maggiore conoscenza degli eventi e si propongono agli studiosi come preziose fonti per ulteriori riflessioni e ricerche intorno a queste pagine di storia patria.
La copia originale della memoria è stata depositata dalla Famiglia Russo presso la Fondazione "Archivio Diaristico Nazionale " che ha sede presso il Comune di Pieve Santo Stefano, in provincia di Arezzo. Il diario, insieme a tanti altri e al ricco patrimonio custodito in questa casa della memoria, fondata dallo scrittore, storico e giornalista Saverio Tutino, è a disposizione degli studiosi e degli storici del settore. Tra i ricercatori che hanno consultato il "materiale" del nostro Autore, citandolo nei loro scritti a stampa, c'è lo storico britannico Christopher Duggan, direttore del " Centre for the Advanced Study of Italian Society " dell'Università di Reading nel Regno Unito.Tra gli studiosi italiani c'è lo storico Nicola Labanca (Posti al sole: diari e memorie di vita e di lavoro delle colonie d'Africa, Rovereto :Museo storico italiano della guerra, 2001) e Giulietta Stefani (Colonia per maschi: italiani in Africa orientale, una storia di genere, Verona, 2007)