Questo documento tratta di un licenziamento che riguardò molti dipendenti  del Comune di Altavilla ai quali, verso la fine dell' 800, furono contestati fatti gravi a seguito di una sorta di sommossa popolare nei confronti della quale, gli amministratori locali, ebbero un atteggiamento particolarmente benevolo, scaricando responsabilità e attribuendo colpe e omissioni agli impiegati del Comune ai quali, tempo dopo, sarà tuttavia data piena ragione. Tra gli interessati al licenziamernto vi fu anche il Segretario comunale, Luigi Severini, padre del più noto Michele, autore della prima monografia storica di Altavilla, data alle stampe intorno al 1907.

Al Severini vengono mossi addebiti tra cui quello di aver redatto alcuni conti nell’interesse del Cassiere comunale, di aver richiesto e riscosso complimenti da parte di un appaltatore al quale erano stati affidati certi lavori al palazzo de Capua per destinare alcuni ambienti all’asilo infantile; locali poi  utilizzati come lazzaretto, in occasione dell’epidemia di colera del 1887. Altra contestazione mossa al Severini era poi quella di non avere ottemperato al disbrigo degli atti che potessero comprovare l’assegnazione in terza categoria (esonero) di un certo militare e, ancora, quella di aver continuato a pagare, oltre la scadenza, un modesto sussidio alla propria madre, di avere infine appaltato ad un familiare l’ufficio di pesi e misure. Come risulterà da altro documento, successivamente  dato alle stampe, sarà data piena ragione al Segretario comunale e agli impegati del Comune!

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 ( Collezione privata. Archivio Severini)