L'opuscolo presentato in questa sezione, pubblicato nella ricorrenza del centenario di Avellino capoluogo di provincia, contiene un dettagliato excursus sulla storia delle terre che formavano l'antico Principato ,Ulteriore, dalle origini fino alla seconda metà dell’ 800; in particolare l’autore, Michele Capozzi, vuole dimostrare l’importanza e la centralità di Avellino rispetto a Montefusco.
Con la legge 132 del 1806 Giuseppe Bonaparte riformò la ripartizione territoriale del Regno di Napoli. Negli anni tra il 1806 ed il 1811, attraverso una serie di regi decreti, furono istituite le province ciascuna delle quali fu suddivisa in successivi livelli amministrativi ossia i distretti e, in ultimo, i circondari. La provincia di Principato Ultra con sede a Montefusco fu inizialmente formata dal distretto di Avellino, da quello di Ariano e infine da Sant’Angelo dei Lombardi. Il distretto di Avellino era composto da quindici circondari. Il primo di essi comprendeva Altavilla, Arpaise, Ceppaloni, Grottolella e Roccabascerana. Nel gennaio 1817, la sede del Principato Ultra fu trasferita da Montefusco ad Avellino, nell’ex convento dei padri domenicani, attuale sede della Prefettura (per saperne di più clicca qui).
La Provincia di Principato Ultra o Ulteriore, così come costituita nel 1806, verrà di fatto soppressa nel 1861 e sostituita dalla nuova Provincia di Avellino, diversa nella composizione da quella precedente poiché ben ventinove comuni saranno sottratti al Principato Ultra per passare con la provincia di Foggia e Campobasso ma soprattutto saranno aggregati alla appena costituita provincia di Benevento. Il termine Principato Ultra restò tuttavia nel gergo comune.
( Giuseppe Sabatino e Raffaele Sarti)