Deliberazioni della Giunta Municipale di Altavilla Irpina

Dal 10 gennaio al 10 dicembre 1900

(Archivio Biblioteca Comunale “P.A. Caruso” – Altavilla Irpina)

La Giunta:

- letta la domanda di Fortunato Di Giovanni, locatario della vecchia Dogana, con la quale chiede che venisse liquidato il conto dei lavori da lui eseguiti in detto locale per conto del Comune e che dall’importo ne fosse, come convenuto, ritenuta l’annua pigione.

Si accetta la richiesta del Di Giovanni.

La Giunta:

- Visto l’articolo 8 del Regolamento di Polizia stradale, approvato il 10 marzo 1881, che delega alla Giunta il potere di dare licenze per l’occupazione sulle strade e piazze comunali, nel fine di tutelare meglio la libertà del transito e la circolazione delle persone sulle strade interne dell’abitato, e vederle anche sgombere di veicoli, specie traìni e carrette;

delibera:

- che ai proprietari e conducenti di traìni o carrette abitanti lungo il Corso San Pietro, dalla casa Sellitti in su, Via Giardinetto, Via Orticelli e Via Avellino e traversa rotabile sia concessa licenza di occupare con i loro veicoli il lato occidentale del Largo San Pietro, curando di lasciar libero l’accesso alle case e proprietà adiacenti;

- che ai proprietari e conducenti traìni e carrette, abitanti lungo la Via Piazza, Via Fontana, Via San Pellegrino, Largo Tiglio, Via Annunziata e Strada Belvedere, sia concessa licenza di occupare con i loro veicoli lo spazio disponibile lungo il muro di spalla alla Piazza e Via Ponte sulla Via che mena alla fontana di Serino.

La Giunta:

- visto che con deliberazione pubblicata all’Albo pretorio il 25 giugno 1900, il Comune di Tufo ha chiesto l’istituzione di una fiera da tenersi il 14 e 15 maggio di ogni anno e di un mercato settimanale da tenersi in detto Comune tutte le domeniche;

- considerato che l’istituzione tanto della fiera che del mercato nel Comune di Tufo, nello stesso giorno che ha luogo la fiera di San Bernardino ed il mercato in Altavilla, paese limitrofo a Tufo (distante appena tre chilometri) è un ruinare questo, senza gran profitto di quello che si vorrebbe far sorgere, arrecando un serio perturbamento negli usi, nelle consuetudini e nelle relazioni commerciali delle rispettive popolazioni;

- considerato che ciò riesce pregiudizievole non solo agl’interessi di questi abitanti ma ben anche ei naturali di Tufo, i quali per la vicinanza dei due paesi qui di solito si recano quotidianamente numerosi a smerciare i loro prodotti ortilizii, pollami e frutta;

- considerato che l’omogeneità del piccolo commercio, la breve distanza che intercede fra i due Comuni e la contemporaneità dei giorni designati per la fiera e pel mercato, risulta oltremodo pregiudizievole ad entrambi i Comuni e mentre danneggia l’uno non rende prosperoso l’altro, che appunto per la vicinanza ad un centro più popolato, qual è Altavilla, avrebbe uno stentato e meschino sviluppo;

Ad unanimità delibera opporsi alla istituzione della fiera e del mercato.

La Giunta:

- preso in esame l’attuale orario del tronco ferroviario Avellino-Benevento;

- considerato che per le popolazioni poste lungo la Valle del Sabato, percorsa da detta linea che conduce ai capoluoghi di Provincia Benevento e Avellino, non vi è alcun treno che agevoli le relazioni interprovinciali tanto necessarie per i quotidiani rapporti di dette popolazioni con i Capoluoghi;

- considerato che è altremodo disagevole recarsi di notte dagli abitati alle stazioni, con evidente pericolo per la sicurezza delle persone, nel fine di pigliare il porimo treno, in partenza da Benevento alle ore 4 a.m. che ordinariamente percorre la Valle a vuoto, se ne eccettui i rari passeggieri che arrivano dalla linea di Campobasso o di Foggia i quali per recarsi in Napoli possono ben usufruire anche della linea Benevento-Caserta-Napoli;

- considerato che è assolutamente indispensabile eliminare tale inconveniente nell’interesse delle popolazioni suddette che ne muovono vivi e diuturni lamenti, essendo attualmente costretti per accedere ai Capoluoghi suddetti con carrozze per vie rotabili lunghe e noiose perdendosi oltre due ore per solo accesso;

Ad unanimità delibera far voti vivissimi all’Ispettorato Ferroviario perché con il prossimo orario invernale sia ripristinato il treno in partenza da benevento per Avellino alle ore 8 a.m.

La Giunta:

- visto lo sgomento della popolazione per lo scarso raccolto e le conseguenti lagnanze per la mancanza di mezzi per pagare le imposte;

- visto che veramente il raccolto di quest’anno è stato scarsissimo in tutto il territorio comunale per l’inclemenza della stagione e per le malattie parassitarie, di fatto, le piogge del maggio e giugno danneggiarono il grano; le patate attaccate dalla peronospera non diedero neppure le sementi; perduto totalmente il raccolto delle castagne perchè ugualmente attaccate dalla peronospera; le noci e le nocciuole pochissime e tutte bacate; il vino attaccato dalla peronospera e dal verme non è sufficiente a pagare lo zolfo ed il solfato di rame occorso per le irrorazioni; le civaie ugualmente scarse; il granone diede un discreto raccolto nelle così dette mezze terre, mentre nei terreni forti ed in quelle mortine, il prodotto è insufficiente ai bisogni locali, anche perché buona parte del territorio che vi era destinato rimase incolto per deficienza di mezzi e di braccia;

- visto che non si è chiesto lo sgravio delle imposte ai sensi della legge 30 giugno 1817 perché disillusi delle precedenti verifiche le cui spese furono superiori ai rimborsi ammessi;

- visto che per tali calamitose circostanze occorre fare appello alla illuminata saggezza e prudenza delle Autorità superiori perché in qualunque modo venissero in aiuto di questi disgraziati contribuenti mitigando i rigori del fisco, ed evitare che l’ordine pubblico venisse turbato dalla miseria che non ha legge;

Ad unanimità di voti delibera:

- invocarsi calorosamente al Governo del Re e per ragioni di ordine pubblico, il rimborso delle imposte pagate nel corrente anno 1900, la sospensione del pagamento dei primi tre bimestri del venturo anno 1901, che non potranno assolutamente pagarsi con i soli rigori dell’inverno, ordinandosi che venissero riscossi con le rate scadenti nei mesi di agosto, ottobre e dicembre dell’anno venturo che sperasi da Dio più benigno;

- rassegnarsi copia del presente deliberato al Governo del Re a mezzo del Deputato del collegio Onorevole Girolamo Del Balzo, all’Ill.mo Sig. Prefetto e Intendente di Finanza della provincia, onde avvalorino i fatti e la verità di quanto sopra.

La Giunta:

- letta la nota dell’Intendenza di Finanza con la quale fa presente che la Signora Rossi Agnese maritata Crescitelli, autorizzata alla vendita dei sigari in Contrada Ponte dei Santi, non può conseguire la rivendita anche del sale senza il parere della Giunta;

- ritenuto la necessità   che al crocivio del Ponte dei Santi, per dove transitano giornalmente una quantità di naturali delle falde del Partenio, Grottolella, Sant’Angelo, Pietrastornina, Roccabascerana, non che del versante Beneventano, Terranova, Pasquarelli, Villaggi di Arpaise – Barba e Santa Croce, Villaggi di Ceppaloni, Chianche, Chianchetelle e Petruro, per accedere ai molini Marini e Capone ed alle miniere zolfuree Capone o di altre società, nonché un gran numero di operai che a tali opifici accedono, quotidianamente numerosi (da 3 a 400 al giorno), nonché buon numero di vetturali e trainanti ai quali riesce malagevole salire nell’abitato di Altavilla per provvedersi di Sali ed altri generi di privativa.

Esprime parere favorevole perché, nel luogo di sopra indicato, sia istituito una rivendita di privativa di ultima categoria, per concessione gratuita nei modi di legge, potendo la medesima dare un reddito annuo lordo inferiore alle lire quattrocento.