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Raffaele Sarro e l'eroico salvataggio dei compagni di lavoro nelle miniere di Altavilla la

sera del 2 luglio 1920

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Deliberazione della Giunta Comunale n. 10 del 10 dicembre 1920

Oggetto: Proposta per una ricompensa al valor civile all’operaio Sarro Raffaele

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   Il Presidente riferisce che per debito di giustizia giacchè non risultava partecipato alle superiori Autorità l’atto eroico compiuto la sera del 2 luglio 1920 dal Capo operaio minatore delle Miniere solfuree in questo Comune, avendo salvato dalla morte sei suoi compagni operai nell’incendio verificatosi alle miniere alle ore 17, mettendo in certo pericolo la sua vita, con suo (n.d.r. del Sindaco) rapporto del 21 novembre ultimo, informava l’IIl.mo Sig. Prefetto della Provincia di quanto sopra e per l’atto eroico, si segnalava il Sarro Raffaele per una ricompensa al valor civile. – Ora la prelodata R. Prefettura con lettera del 6 corrente mese, per poter promuovere una tale ricompensa chiede che questa Giunta Municipale con apposita deliberazione faccia risultare il fatto avvenuto ed il pericolo corso dall’operaio Sarro Raffaeele

La Giunta Municipale

   Ritenuto essere pubblico e notorio che verso le ore 17 del giorno 2 luglio ultimo, quando la muta notturna dei minatori aveva da poco iniziato i suoi lavori nel sotterraneo della Miniera Sociale, l’operaio Sarro Raffaele da un’acre odore di anidride solforosa, ben noto ai minatori che andava sempre annusando, si accorse che un incendio si era sviluppato in miniera.

   Che esso Sarro disceso coraggiosamente nelle discenderie della miniera ed accertato che l’incendio aveva già invaso la porta di uscita dei minatori, dava l’allarme a tutti i lavoratori di abbandonare il lavoro e cercare scampo di uscita dalle altre discenderie per mettersi in salvo.

   Che ben presto si accorse mancare altri sei loro compagni che lavorando in un posto avanzato furono presi alle spalle dall’incendio e si trovavano avvolti tra i densi fumi dell’anidride solforosa che tagliava loro ogni orientamentoe intanto l’asfissia li prendeva e le forze cominciavano a venir meno.

   Ritenuto essere pubblico e notorio che il Capo operaio suddetto il quale con ogni abnegazione dirigeva lo scampo dei minatori, intuito il grave pericolo dei suoi compagni, con coraggio inaudito e con vero disprezzo della propria vita, stretto un fazzoletto imbevuto di acqua alla bocca ed al naso, ritornò ai suoi passi ed attraversando la galleria densa di gas solforosi, arrivava ai suoi compagni e gridando loro: “coraggio, coraggio fratelli, sono qui per salvarvi” – sollevò uno da terra già svenuto trascinandolo, e spinse gli altri verso la via di uscita riuscendo così miracolosamente a porli tutti e sei in salvo.

   Che il giubilo e l’entusiasmo di tutti gli operai fu indicibile allorché videro comparire i loro compagni che ritenevano miseramente periti.

   Che per tale atto eroico del Capo operaio Sarro Raffaele, la Società gli elargiva un compenso di £. 1.000 e con foglio del 31 luglio 1920 elogiava eminentemente l’atto magnanimo col quale il Capo operaio Sarro Raffaele sprezzando la propria vita era riuscito a trarre in salvo i sei suoi compagni già presi a perire dallo incendio.

   Essendo quanto sopra pubblico e notorio in questo Comune e riportato anche dal giornale il Mattino del 4 – 5 agosto 1920 n. 180 ultima edizione e risulta pure da documenti esibiti dal Sarro

Ad unanimità delibera

   Ratificare, come ratifica, col presente atto deliberativo. L’incendio come sopra avvenuto alla Miniera sulfurea in questo Comune di Altavilla Irpina Società Anonima Industrie Meridionali la sera del 2 luglio ultimo e l’atto eroico magnanimo compiuto da quel Capo operaio minatore Sig. Sarro Raffaele col salvataggio di sei compagni riponendo la sua assistenza nel più grave pericolo.

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