La Gazzetta per i lavoratori. Concorso nazionale lavoratori anziani (1952).
Saggio di esperienza del minatore Francesco Bruno
( di Raffaele Sarti e Giuseppe Sabatino )
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Nel nuovo clima della ricostruzione post-bellica si diede anche avvio, nel 1946, alla pubblicazione di un settimanale dal titolo Gazzetta per i Lavoratori, periodico fondato per iniziativa di un importante imprenditore genovese, Angelo Costa. Scopo di questo settimanale, fin dall’inizio, fu quello di far conoscere ai lavoratori non solo le posizioni della imprenditoria italiana su cose di reciproco interesse ma anche di fornire gli strumenti conoscitivi riguardo alla formazione professionale dei lavoratori stessi. Inizialmente la Gazzetta fu una testata di area dichiaratamente di destra e di frequente ospitò articoli di personaggi molto discussi come Giorgio Pini, reduce della repubblica sociale italiana e fondatore, insieme ad altri, del movimento sociale italiano.
La direzione e la guida di Angelo Costa portò tuttavia il settimanale, in breve tempo, a posizioni molto più moderate tanto che lo stesso Pontefice Paolo VI ebbe a definirlo come un periodico dalle finalità educative e di elevazione spirituale.
Tra le iniziative del settimanale, come quelle dei concorsi artistici per i lavoratori dell'industria o l'uscita di supplementi che informavano i lavoratori su problemi di diffuso interesse, come l'assistenza sociale di fabbrica, ci fu anche una particolare iniziativa a seguito della quale fu indetto nel 1950 il primo Concorso Nazionale Lavoratori Anziani che prevedeva l’invio di un elaborato nel quale il lavoratore avrebbe dovuto descrivere le proprie esperienze lavorative. Quello riportato in questa sezione è il testo del minatore anziano altavillese Francesco Bruno il quale partecipò al concorso indetto nel 1952 dal titolo “Saggio di esperienza”, destinato proprio agli operatori del settore minerario.