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Societa' Anonima Mineraria Irpina, anno 1913 : nascita di una realtà industriale  

estrattiva da realizzarsi allo stretto di Barba.

Speranza e miraggio di una facile industrializzazione in concorrenza con

le miniere Capone.

 

   Il 13 giugno 1913, alla presenza del Notaio Luigi Alfonso Bruno, compaiono molte persone per la costituzione della Società Anonima Mineraria Irpina il cui scopo è quello "……di esplorare, sfruttare e mettere in commercio lo zolfo esistente nel tenimento di Petruro e Chianchetelle….”. La nascita di questa nuova Società era stata preceduta, sempre con le stesse finalità, da quella di Ferdinando Capone ad Altavilla e da quella di Francesco Di Marzo a Tufo.

    Grazie ai risultati conseguiti da queste due Società, le quali nel giro di pochi anni si avviano a diventare importanti realtà industriali, accade che nel 1870 sono già in piena attività ben tre miniere ossia la Di Marzo, la Società Capone-Sellitti-D’Agostino e infine quella dell’Ing. Francesco Zampari.

    A distanza di pochi anni, ovvero nel 1877, Capone e Zampari si fondono in un’unica Società per costituire il Consorzio delle Miniere Solfuree di Altavilla Irpina che diventa successivamente, nel 1899, Società Anonima Industrie Minerarie (In altavillahistorica: Maggiore, Ludovico, Le miniere di solfo dell’Irpinia, Faenza 1937).

   Il nostro documento notarile testimonia la nascita di una nuova Società a favore della quale concorrono oltre una cinquantina tra altavillesi e forestieri originari di Napoli, Benevento, Cervinara, Arpaia, San Martino Valle Caudina, Tufo. La composizione delle persone che fondano e costituiscono questa nuova Società è estremamente varia; si va dal marchese Camillo Pacca, a molti possidenti, fino a soggetti quali ingegneri, geometri, farmacisti, maestre, ragionieri, commercianti, sarti, elettricisti, titolari di attività costruttive, per finire poi a semplici cittadini. Non mancano tuttavia le donne le quali però, nell’atto notarile, sono sempre rappresentate dai rispettivi mariti o genitori (padre) quali utili gestori oppure per assistere ed autorizzare dette donne, ancora prive all’inizio del ‘900 di piena autonomia giuridica. Una composizione dettata comunque anche dalla necessità di poter contare e disporre di figure professionali tra le più disparate ma utili agli scopi prefissati e necessarie a garantire una certa indipendenza e autosufficienza alla nuova realtà imprenditoriale.

   Questa Società Anonima Mineraria Irpina, come confermano alcuni documenti d’archivio, condusse molte ricerche per l’individuazione dell’area e dei terreni che avessero un buon tenore di zolfo, ricerche che si concentrarono soprattutto nelle vicinanze dello stretto di Barba. Malgrado ciò essa non diede mai inizio ad una vera e propria estrazione del minerale solfifero. E infatti, a distanza di tredici anni dalla costituzione del 1913, si legge nella “Gazzetta” :

GAZZETTA UFFICIALE DEL REGNO D'ITALIA PARTE SECONDA FOGLIO DELLE INSERZIONI

Anno LXVII Roma -Lunedì, 8 maggio 1926 N. 102

SOCIETA' ANONIMA MINERARIA IRPINA - Sede in Benevento

I soci sono invitati ad intervenire all'assemblea della Mineraria Irpina indetta nella sede sociale in Benevento, presso l'ing, Chiapparelli il mattino del 16 maggio 1926, alle ore 9, in prima convocazione, ed alle ore 16, in seconda convocazione, per discutere il seguente Ordine del giorno :

   1. Approvazione del bilancio sociale 1° novembre 1924 – 31 ottobre 1925.

   2. Nomina di due consiglieri di amministrazione in sostituzione degli uscenti signori Ing. Carlo Miranda, Achille Di Stefano, salvo conferma;

   3. Nomina dei sindaci per l'esercizio 1925-1926, salvo conferma;

  4. Conversione in azioni sociali delle obbligazioni di alcuni soci, come da precedenti deliberati dal Consiglio di amministrazione e dell’assemblea ;

   5. Disposizioni a prendersi in ordine alla continuazione dei lavori di ricerca dello zolfo;

   6. Confermare l'incarico al Consiglio di amministrazione perché la concessione Stretto di Barba concessa dall'on. Ministero al socio Natella come mandatario della Mineraria Irpina, venga ad esso intestata;

   7. Comunicazioni varie della presidenza. Benevento, 25 aprile 1926.

Il presidente : Cav. Emilio avv. Sifo.

 

1913 SAMI CostituzioneSocieta originale 000011913 SAMI CostituzioneSocieta dattilo 00001

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

       Originale (e copia dattiloscritta) dell'atto costitutivo della "Società Anonima Mineraria Irpina" - Miniere di zolfo Stretto di Barba  -    rogato dal Notaio Luigi Alfonso Bruno in data 13 giugno 1913
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