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Raffaele Sabatino

Lettera con cui si comunica al Parroco di Altavilla la

morte del partigiano decorato Raffaele Sabatino         

                                                  *  *  *  *

(Copia di questa lettera è inserita alla pag. 869 della

pubblicazione dell’Istituto Storico della Resistenza in

Cuneo e Provincia:“VITE SPEZZATE - i 15.430 morti nella

guerra 1940-45 - Un censimento in provincia di Cuneo “a

cura di Michele Calandri).

   La lettera, conservata presso l'Associazione Combattenti e

Reduci - di Altavilla presenta un evidente errore di

trasposizione tra cognome e nome)

 

 

 

Raffaele Sabatino2" Reverendo,

la prego di comunicare alla famiglia SABBATINO

Giuseppe che il figlio Raffaele -probabilmente della

classe 1918 nato e già domiciliato ad Altavilla

appartenne all'Esercito di liberazione operante in Valle

Pesio (Cuneo) fino al 21 Aprile I944, e fu tra i giovani

più entusiasti e stimati dei volontari della libertà.

   Il 21 aprile 1944, alle ore 5,30, una pattuglia di

Briganti Neri al comando del famigerato capitano Tinto

Carlo sorprese in una baita montana cinque partigiani

 

Raffaele Sabatino3tra cui il Sabbatino Raffaele che nel vano tentativo di

nascondersi tra le foglie di

castagno depositate nella stalla fu colpito mortalmente

alla gola da scarica di mitra

sparata dal predetto capitano Tinto. Trasportato

nell'ospedale civile di Chiusa Pesio

(Cuneo),

dopo alcune ore di atroce agonia, nonostante le

premurose

cure del maggiore medico - orasindaco di Chiusa - dott. DE

CAROLI Giacinto e CONDEMI Claudio, medico

chirurgo da Stilo (Calabria), in piena lucidità di mente,

( rare foto di Sabatino RAFFAELE)   con animo virile e forte il SABBATINO Raffaele

disse:-"Mia madre domanderà notizie sulla mia morte. Rispondetele che  sono morto

per l'Italia bella.

Vigliacchi i traditori fascisti che mi hanno ucciso.-".

  Queste furono le ultime parole pronunciate dal volontario  della libertà.

SABBATINO Raffaele da Altavilla (Avellino) -

  

La sua tomba nel cimitero di Chiusa Pesio, nonostante bieco furore dei nemici nazi-

fascisti, fu nottetempo e per lunghi mesi cosparsa di fiori. Fatto che provocò il livore

bieco dei nemici.

   Il sindaco di Chiusa Pesio ha fatto intitolare la via dell'ospedale all'eroico partigiano

Sabbatino Raffaele.

   La prego nel doloroso incarico di porgere alla famiglia dell'eroe scomparso le mie

vive e sentite condoglianze.

Ossequi

Chiusa Pesio, 9 giugno 1945.

maresciallo dei Reali Carabinieri LOGOridotto

     Aristide Peliscio (?)