Lo scavo di un pozzo in un contratto del 1939 stipulato secondo tradizione e
consuetudini locali.
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Pubblichiamo in questa sezione un singolare contratto che non solo rispecchia la necessità, molto diffusa in passato, di poter utilizzare e avere acqua a sufficienza per le esigenze delle coltivazioni agricole ma rispecchia altresì certe tradizioni e consuetudini locali consolidatesi nel tempo in base a norme legislative formatesi sui bisogni e sugli adattamenti alle situazioni locali. Il contratto viene stipulato tra il committente Giuseppe Sabatino e l’appaltatore Giosuè Greci ed è relativo allo scavo di un pozzo in contrada Orno di Altavilla, pozzo da realizzarsi con una larghezza di m.2.25 ed una profondità non inferiore ai m.13.25, al prezzo di lire 8 per ogni palmo (cm. 26.5) di scavo e nel termine di due mesi. Nel contratto viene inoltre stabilito che i lavori devono essere realizzati …. in regola con tutti i contributi e obblighi di legge, come l’assicurazione infortuni….. Nella eventualità di trovare grossi massi ovvero in presenza di roccia compatta, il Greci ha ovviamente facoltà di abbandonare il lavoro di scavo.