Racconto tratto dalla copia del verbale estratto dagli Archivi della Conciliazione di Altavilla Irpina nel febbraio 1905 e pubblicato nel libro “Case infestate dagli spiriti” dall'avvocato Francesco Zingaropoli.
Luigi Camerlengo, locatore, con atto datato al 4 gennaio, convenne in giudizio gli inquilini coniugi Rosaria Marrone e Carmine Severino per il pagamento del fitto scaduto. I convenuti in quella sede chiesero la risoluzione del contratto adducendo che la casa fosse infestata dagli spiriti e, pertanto, inabitabile. In paese fu riferita la voce che la precedente proprietaria fosse deceduta per una serie di contrarietà causate dal contratto di trasferimento dell'appartamento al Camerlengo. I vicini attribuivano infatti gli strani fenomeni allo spirito dell'antica padrona vagante tra le vecchie mura. Il giudice adito ammise la prova sic et simpliciter.
LE TESTIMONANZE
Carmela Matto, di anni 60, contadina: "Ho abitata la casa del Camerlengo e, durante la notte, venivo disturbata con pesi enormi sul mio corpo. Al principio credetti che erano gli spiriti dei miei morti e siccome gli altri affittuari sono stati disturbati anche loro, così mi convinsi che erano spiriti esistenti nella casa e, per tale ragione, sloggiai al par di essi".
Michelangelo Camerlengo, di 31 anni, contadino: "Una notte uscii per un bisogno, sentii grida nella casa di Rosaria, chiamai mia moglie ed insieme, bussando alla porta, dopo molto tempo, la Rosaria uscì e racconò che, ad un modo di vento, erasi messo sulla sua persona un'altra persona e le tolse la parola. Anch' io una notte fui afferrato al braccio".
Il giudice "...dimentico di avere già ammessa la prova, la quale fu espletata in modo esauriente, al punto che il locatore rinunzia alla riprova", con sentenza del 28 febbraio 1905 così decise: "Evidentemente si vuol fare una contesa sullo spiritismo e dall'una parte o dall'altra, si cerca di ammettere o di distruggere nel proprio interesse tale dottrina. Lo spiritismo da alcuni è studiato, da altri è deriso; esso può definirsi come una dottrina fondata sugli spiriti o anime di defunti, abitanti nel mondo invisibile, i quali si manifestano in vari modi e comunicano coi viventi... La scienza moderna che e completamente positiva e s'ispira al materialismo, esclude totalmente questi spiriti vaganti, le di cui visioni si debbono ad esaltazioni mentali, ad isterismo ed anche alla mala educazione dei bimbi, i quali, anche fatti grandi,
portano l'impronta della paura che s'ispira loro quando sono un po' irrequieti... Data l'incertezza della dottrina, la quale cerca di sostenere i problemi dell’ignoto e, data anche la propria esperienza devesi necessariamente ritenere che le dichiarazioni dei convenuti, come quelle dei testimoni, se non sono false, certo sono frutto di fantasie alterate... L'art. 1575 c.c. dice che il locatore è tenuto a garentire al conduttore il pacifico godimento per tutto il tempo della locazione. Ma, nel caso in esame, come potrebbe il locatore garentire la casa dagli spiriti che sono ombre vane, secondo la credenza; come potrebbe scacciarli?... Le misteriose asserzioni dei coniugi convenuti non reggono, in ispecie nei tempi moderni, tanto diversi dal Media Eva, nè si può dichiarare risoluto il contratto di locazione".