Maio, Lauro - Territori Beneventani nel "Libro del re Ruggero" di Al-Edrisi
( in:Archivio storico per le Province Napoletane, 1977 )
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Muhammad Al-Edrisi (1099-1165) fu un geografo e viaggiatore arabo il quale visse presso la corte normanna a Palermo dove in quegli anni “…. i campanili delle chiese dei cristiani si ergevano al fianco delle cupole delle moschee…” ( Ibn Giubair-cronista arabo-1184) e dove, in un clima di grandi fermenti culturali, Al-Edrisi realizzò una raccolta di carte geografiche conosciute con il titolo di Il Libro di Ruggero, il sovrano passato alla storia come Ruggero il Normanno, colui cioè che era riuscito a unificare il meridione e ad imporre l’ordine nei vecchi possedimenti della dinastia degli Altavilla. Guerre e accadimenti che sono stati descritti da Falcone Beneventano insieme ad Alessandro Telesino, due cronisti coevi i quali ci parlano anche dalla nostra Altacauda in occasione della conquista di queste terre da parte di Re Ruggero.
L’opera completa di Al-Edrisi, pubblicata in 9 tomi dall' Istituto Universitario Orientale di Napoli e dall’ IsMeo di Roma tra il 1970 e il 1984, è una preziosa testimonianza della cultura geografica del XII secolo e contiene informazioni e dati raccolti dall’autore nel corso dei suoi viaggi attraverso il Mediterraneo.
Don Lauro Maio, che molti altavillesi ricordano ancora per essere stato negli anni ’50 Viceparroco nella nostra Altavilla, studioso e cultore di storia beneventana, si sofferma, in questo suo interessante articolo, intorno ai territori e ai toponimi beneventani descritti proprio da Al-Edrisi riportando “… qualche dilucidante e utile richiamo storico-geografico attinente prettamente al periodo normanno, epoca in cui fu elaborata l’opera edrisiana…”.
La ricerca condotta da Don Lauro Maio è di nostro particolare interesse considerato il contesto indagato e l’attenzione rivolta al territorio attraversato dal Sabato e dal Calore.
Questo articolo di Don Lauro Maio è stato pubblicato nel 1977 nella prestigiosa rivista “Archivio Storico per le Province Napoletane” edita dalla Società Napoletana di Storia Patria.
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