già Italo Balbo
già Largo Piazza o Cavallerizza
Denominazione |
Fonti documentarie |
Descrizione e motivazioni |
Largo / Piazza o Cavallerizza |
Catasto onciario del 1742 |
Il toponimo cavallerizza è menzionato nel catasto onciario del 1742 |
“……Incomincia dall’estremità del lato occidentale della Fontana e, per la lunghezza di metri 6,00, offre la larghezza di metri 4,40. Percorso altri metri 4,80, si allarga (ad un solo lato) a metri 8,40. Qui si trova il largo della Piazza, il quale offre la figura di un trapezio, la cui superficie è di metri quadrati 270,30. Sul lato che guarda il SUD esiste un altro spiazzo a forma di rettangolo denominato Cavallerizza della lunghezza di metri 20,00 per 10,00…..”. |
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Piazza Italo Balbo |
Deliberazione del Consiglio comunale n.119 del 10 luglio 1940 |
Il Sig. Landolfi Berardino, Delegato podestarile (in assenza del Podestà Gen. Caruso Cosimo, richiamato alle armi), modifica la denominazione di Largo Piazza in Largo Italo Balbo |
Piazza Giacomo Matteotti |
Deliberazione del Consiglio comunale n. 4 del 6 luglio 1946 |
Su proposta del Consigliere Marinelli Domenico: l’attuale Largo Piazza viene intitolato Piazza Matteotti (nella delibera non si fa menzione della precedente denominazione “Italo Balbo”). |
Cavallerizza. Questo toponimo è stato utilizzato in passato per la presenza in sito di un grosso fabbricato (cavallerizza) adibito a deposito di granaglie e fieno ma utilizzato soprattutto come stalla per i cavalli, indispensabili per il controllo del territorio da parte delle guardie a servizio del Governatore locale. La cavallerizza inoltre accoglieva e foraggiava, a pagamento, i cavalli dei forestieri che per qualche ragione si portavamo in paese. Era, infatti, espressamente vietato ai naturali di Altavilla dare da mangiare e accogliere, dietro compenso, animali da sella e da soma, prerogativa esclusiva del feudatario. La denominazione cavallerizza o cavalleritia è presente per la prima volta in un atto notarile del 1572, nello specifico trattasi di un inventario nel quale si legge di un ….. cellarium (cantina) situm in terra predicta (Altavilla) et propre archibus cavalleritie…..
In un documento successivo del 1708 del notaio Domenico Giordano (Inventario) leggiamo ancora che….. la comital corte di detta Terra (Altavilla) possiede due archi sotto il ponte della cavallerizza e proprio dove al presente sta la cocina della taverna di essa Corte……….
Elementi sufficienti per tracciare quindi uno scenario abbastanza verosimile e cioè: dove attualmente sono situati la fontana e lo spiazzo ad essa adiacente sorgeva una volta la "cavallerizza" la quale fra l’altro era direttamente collegata con il Palazzo Comitale attraverso un cunicolo sotterraneo costruito a volta (venuto alla luce durante i lavori di realizzazione della rete di distribuzione del gas metano, percorribile solo per alcuni metri a causa di vecchi crolli che lo hanno ostruito. Attualmente l'ingresso rinvenuto è occupato da una cabina di distruzione del gas.) fatto in blocchi di tufo, ad altezza di cavallo (circa un metro di larghezza per due e mezzo di altezza). Sotto la cavallerizza, sul lato sud (attuale Via Orefice ), vi erano invece dei locali adibiti a cocina della taverna della Corte.
(Le fonti sono in : M. Severini. Collezione privata. Ibidem; Biblioteca Caruso, Atti del Notaio Domenico Giordano, anni 1703/04).
Italo Balbo : Uomo politico e aviatore italiano (Quartesana, Ferrara, 1896 - Tobruk 1940). Partecipò alla guerra 1915-18 dapprima come ufficiale degli alpini, poi come comandante di un reparto di arditi. Fondatore del fascismo ferrarese (1920), fu uno dei capi più in vista di quello padano e si distinse nell'organizzazione di violente spedizioni squadriste. In tale periodo assunse spesso posizioni estremistiche contro lo stesso Mussolini: così si oppose al "patto di pacificazione" tra fascisti e socialisti (1921). Quadrumviro della marcia su Roma, ricoprì in seguito varie cariche ed ebbe una parte notevole nell'organizzazione dell'aeronautica, di cui fu nominato sottosegretario (1926), poi ministro (1929-33); diresse personalmente come generale di squadra aerea alcune crociere mediterranee e due atlantiche (17 dic. 1930 - 15 genn. 1931, nell'Atlantico meridionale; 1º luglio - 12 agosto 1933, nell'Atlantico settentrionale). Maresciallo dell'aria e governatore generale della Libia dal gennaio 1934; quindi, dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale, comandante di tutte le forze armate della Libia. Il suo apparecchio fu abbattuto per errore nel cielo di Tobruk dalla contraerea italiana. ( http://www.treccani.it/enciclopedia/italo-balbo )
Giacomo Matteotti: Uomo politico italiano (Fratta Polesine 1885 - Roma 1924). Più volte deputato, fu segretario del Partito socialista unitario (1922). Convinto antifascista, fu ucciso in seguito alla denuncia che aveva fatto dei brogli commessi dai fascisti durante le elezioni del 1924. Il suo assassinio costituì il prodromo della soppressione del regime parlamentare. |