Via / Largo Pietra Mazzuccatoia
( o mazzoccatoia o mazzoccatora )
Denominazione |
Fonti documentarie |
Descrizione e motivazioni |
Via / Largo Pietra Mazzuccatoia |
Catasto onciario del 1742 |
Il toponimo è menzionato nel catasto onciario del 1742. |
“……Ha la sua origine anche dal largo della Tiglia e, prendendo la sua direzione nord-est, va a congiungersi con quella denominata San Cosimo e Condotto. La sua lunghezza è di metri 30,00 e, nel punto di partenza, è larga metri 5,20. Nel punto dove forma l’angolo con la strada San Cosimo si dilata a metri 5,70 e termina a metri 5,10……”. |
Il toponimo pietra mazzoccatora (o mazzoccatoia) è menzionato in alcuni antichi documenti tra i quali un atto del Notaio Domenico Giordano del 1704 dove si legge appunto di una …. casa sita e posta in suddetta terra di Altavilla e proprio in loco ubi dicitur vicino la Pietra mazzoccatora seu burgo del Condotto.In un foglio sciolto, conservato nell’archivio dello stesso Notaio, vi è il rilievo di un’abitazione, ossia un disegno realizzato in modo estremamente semplice, quasi infantile, in testa al quale si legge …. Contrada detta li Lei seu Pietra Mazzoccatora, anno 1715 ( in altri documenti si trova la voce declinata al singolare e non al plurale e perciò…. di Leo oppure de Leo). Da queste informazioni sappiamo dunque che il toponimo pietra mazzoccatora richiama ed è associato a quello di condotto e ciò conferma il fatto che esso coincide con la toponomastica attuale, almeno quella utilizzata nel gergo comune. E’ evidente che ci si riferisce allo spiazzo che si trova sulla sinistra - salendo - di Piazza Tiglio. Stabilito ciò possiamo ulteriormente aggiungere che i caseggiati i quali anticamente affacciavano su questo spiazzo erano soprattutto abitati da componenti di una stessa famiglia ossia quella delli Lei i quali, così com’è avvenuto per altre contrade di Altavilla, hanno “colonizzato” il sito attraverso strategie familiari, matrimoniali ma anche patrimoniali, dettate dalla necessità o dalla volontà di dare corpo a vincoli di solidarietà e perciò di vicinanza abitativa. Prerogative che la famiglia delli Lei poteva sicuramente permettersi perché fu sicuramente tra quelle più benestanti del paese al punto tale da riuscire addirittura a far assegnare nel 1548, ad uno dei suoi componenti più influenti, il sacerdote Francesco de Leo, la sede vescovile di Trevico, diocesi suffraganea di Benevento, assegnazione resasi possibile grazie ad una serie di intrighi e all’utilizzo di considerevoli somme di denaro. Circa l’origine ed il significato del toponimo pietra mazzoccatora (o mazzoccatoia) non vi sono elementi sicuri attraverso i quali giungere a conclusioni certe. Si può soltanto ricorrere alla spiegazione forse più logica e di buon senso e cioè che il toponimo sia stato generato, così come altrove, ad esempio nella vicina Ceppaloni (BN), dall’uso da parte dei contadini di mazzoccare ossia battere, percuotere mediante un attrezzo particolare (detto localmente vill) i fasci di grano oppure quelli di lino che pure veniva coltivato ad Altavilla. Giovanni Martino, scrittore beneventano, in una sua ricerca, scrive al riguardo: …….in alternativa a tale metodo (quello della battitura da parte dei contadini) venivano usati i buoi o gli asini, che attraverso il traino sulla tisatora ( l’aia sulla quale venivano ammucchiati i fasci di grano, detti gregne o regne) di una pietra chiamata 'mazzuccatora' si liberava il grano dal guscio (detto puca) . (Le fonti sono in : Biblioteca Caruso. Atti del notaio Domenico Giordano, anno 1704). |