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Pianta Porte MLE PORTE DI ALTAVILLA 

( di : Giuseppe Sabatino e Raffaele Sarti )

 

    

         In questo stralcio di piantina, di particolare pregio per essere stata, nel 1902, minuziosamente realizzata a mano, su carta telata, abbiamo posizionato le porte di accesso al paese, così come menzionate nei documenti d’archivio consultati.

   In questa rara planimetria abbiamo altresì collocato le antiche strade di accesso al paese (in rosso) cui ovviamente si sono poi aggiunti nel tempo altri percorsi, realizzati a seguito della costruzione del camposanto, del mattatoio, della ferrovia oppure per l’esigenza di nuovi collegamenti stradali o infine per qualche necessità di tipo urbanistico.

   Il posizionamento delle porte è stato possibile grazie ad una ricostruzione, che noi crediamo essere sufficientemente fedele, circa lo stato dei luoghi e del loro divenire, ad iniziare dal XVI secolo, periodo in cui più abbondanti e numerose sono le fonti disponibili. Una buona conoscenza della realtà indagata e uno studio meticoloso di queste fonti ci hanno permesso di ottenere un’accurata ricostruzione dell’abitato, intorno al cui sviluppo e ampliamento urbanistico stiamo da tempo portando avanti una ricerca con l’intento, nel prossimo futuro, di mettere a disposizione degli studiosi, degli appassionati di storia patria ma anche dei lettori di altavillahistorica  i risultati del nostro lavoro.

    Ciò premesso, stabiliamo che le porte di Altavilla erano quattro :

  • Porta nova o porta della Teglia ;
  • Porta fuccioli.  Guardava verso il pianoro sottostante detto appunto "piano fuccioli"(?) tuttavia menzionato anche con i toponimi guardie, chiuse o valle carrera;
  • Porta mala volta. Guardava verso Maleventum (Benevento), l’unica porta oggi esistente perché rifatta ex novo dopo il terremoto del 1980 a seguito della costruzione della strada Panoramica. La sua posizione era però verosimilmente diversa da quella attuale: le arcate quasi certamente erano rivolte a Nord verso Benevento e serviva per chi giungeva in paese dalla strada Fontana Barile ( la panoramica non esisteva in passato) ;
  • Porta della chianca vecchia.  Rappresentava l’ingresso al nucleo urbano per coloro che venivano da Sud, posizionata vicino ad un torrione oggi scomparso, fagocitato da successive costruzioni (per chi guarda da Piazza Matteotti, la torre si trovava sulla destra della " rampa annunziata".
  • E’ opportuno precisare che a differenza di quanto menzionato da Michele Severini, nella sua Monografia storica di Altavilla, riguardo a “porta de lo burgo “ essa non risulta citata in alcun documento da noi finora consultato riferibile ad una quinta porta, la qual cosa ci induce a ritenere che essa sia stata erroneamente menzionata, confondendola con altra di diversa denominazione. Nello stesso errore, saremmo caduti anche noi riguardo a "porta nova", spesso menzionata con diversa dicitura ossia porta della teglia, pur trattandosi dello stesso accesso al paese, così come abbiamo potuto verificare dalla documentazione disponibile.

   C’è infine da chiarire che quasi certamente, per qualcuno, apparirà strano il posizionamento di porta nova, la quale, ad un primo esame, risulterebbe collocata molto all’interno del nucleo abitato. E’ così soltanto in apparenza perché - nel tempo - l’ampliamento urbanistico della cittadina ha quasi inglobato e fagocitato questa porta la quale, in epoca passata, si trovava invece in quella che allora era la periferia del nucleo abitativo.LOGOridotto