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Roma 11 9 1966b

 

ALTAVILLA, 10

   Il Consiglio comunale di Altavilla Irpina, si è riunito, su iniziativa del gruppo consiliare della D.C., per mettere a punto la questione idrica e fognante di questo centro, la cui mancata realizzazione fino ad oggi è stata causa di gravissime forme epidemiche che si sono rinnovate nello spazio di pochi anni.

   Quindi all'o.d.g. figurava un solo argomento per il quale il Sindaco ha aperto il dibattito dopo alcune chiarificazioni. Il prof. Vittorio Caruso della D.C. ha invitato il gruppo di maggioranza, costituito dai soli socialisti, a volere promuovere unitamente ai consiglieri del suo gruppo una azione energica presso le autorità provinciali e centrali al fine di dare immediatamente esecuzione al progetto generale redatto dal Consorzio Idrico dell'Alto Calore per l'importo globale di L. 241. milioni.

L'avv. Francesco Villani, socialista, prendendo la parola ha ampiamente illustrato la situazione, facendo conoscere la sua personale azione presso il Ministero del lavori Pubblici in questi ultimi giorni, i cui risultati concreti e positivi sono andati al di là delle previsioni, in quanto è riuscito ad ottenere lo stanziamento di 85 milioni da aggiungersi ai 71 milioni del primo stralcio del giugno 1966.

   A questo punto sarebbe opportuno, per chiarire le idee ai lettori, fare la storia del progetto di massima e precisare definitivamente la spesa complessiva occorrente per il rinnovo totale della rete idrica e fognaria, per evitare di fare confusione sui milioni di cui tanto si è sentito parlare in questi giorni.

   Nel marzo del 1964 il Consorzio Idrico Interprovinciale Alto Calore, comunicava al sindaco dell'epoca avv. Villani che la spesa occorrente per la costruzione della rete fognante al - servizio di Altavilla Irpina ammontava a L. 120 milioni. Tale somma era stata determinata temendo presente lo sviluppo della rete per 6 km. circa nonchè la costruzione dell'impianto di depurazione. A seguito di tale comunicazione il Sindaco ottenne due distinte promesse di contributo una per L. 35 milioni in data 25-5-1964 e la seconda per L. 30 milioni in data 24 giugno stesso anno. A questi 65 milioni il consiglio comunale ne aggiunse ancora 6 che in precedenza erano stati destinati alla costruzione del pubblico lavatoio. Senonchè il Consorzio Alto Calore ebbe a redigere un secondo progetto per L. 241 milioni comprensivo della somma occorrente per la costruzione di un impianto di sollevamento dell'acqua del Serino che avrebbe dovuto integrare quella (insufficiente) dell'Alto Calore e portare il gettito da 8 a 18 litri al secondo. Ma nel progetto di primo stralcio di L. 71 milioni non era compresa la rete fognante per le strade via Sabatino e via Sambuco per le quali erano stati stornati i 6 milioni del lavatoio, ma si limitava a prevedere la costruzione dell'impianto di sollevamento e di una seconda vasca di riserva per complessivi 26 milioni, mentre i rimanenti 45 milioni sarebbero stati impiegati alla costruzione dell'impianto di depurazione e del primo tratto di fogna di m. 866 fino all'ingresso del paese. Allo scopo di integrare la spesa prevista per le fogne, l'assessore provinciale ai LL.PP. avv. Francesco Villani, prima delle elezioni del giugno u.s. riuscì ad ottenere il contributo di altri 85 milioni, dal Ministero dei LL.PP., cos’ ripartiti: 50 per fognature e 35 per impianto idrico.

   Siamo giunti così alla somma complessiva, fino a questo momento. di L. 156 milioni.

La epidemia che ha colpito Altavilla Irpina ha in certo senso favorito l'acceleramento della pratica per lo stanziamento dei rimanenti 85 milioni, per i quali il Ministero dei LL.PP. ha fatto sapere in data 6 settembre di averli concessi, che aggiunti ai 156 danno precisamente 241 milioni, come dal progetto generale del Consorzio Alto Calore.

Senonché lo stesso assessore alla provincia ai lavori pubblici, nel corso dell'epidemia, con l'intervento dell'autorità sanitaria ha preventivato, che per il rifacimento integrale della rete idrica nel Comune occorreva un maggiore stanziamento di altri 85 milioni, elevando in tal modo la spesa preventivata di 241 milioni a complessivi 326 milioni.

Le previsioni sono risultate esatte tanto è vero che in merito è pervenuta in data 6 c.m. la conferma del consorzio Alto Calore.

   Il ministero dei LL.PP. in data 6 settembre ha fatto sapere che nel prossimo esercizio finanziario provvederà a far pervenire la .predetta differenza.

Queste opere saranno realizzate a totale carico dello Stato, poichè essendo totalmente impegnata la sovrimposta fondiaria terreni e fabbricati del comune, la Cassa per il Mezzogiorno per effetto della legge 29 luglio 1957 n. 634, è tenuta ad accollarsi la parte di spesa di competenza del comune, per la qual cosa il sottosegretario al commercio estero, on. Mario Vetrone ha assicurato telegraficamente il suo interessamento entro pochi giorni al fine di ottenere il contributo integrativo di L. 16 milioni e 363.000.

   Il Consiglio Comunale appreso queste notizie dalla relazione Villani, all’unanimità ha votato un o.d.g. in cui si ringraziano i Ministeri competenti per l'opera svolta a favore di queste popolazioni.

Dal momento che la somma preventivata per le realizzazione di questa importante opera risulta finanziata, sarebbe opportuno procedere e senza indugio all'appalto dei lavori prima che si verifichino altri gravi, incresciosi incidenti.

Intanto, in riferimento al noto episodio epidemico, gli Altavillesi sarebbero curiosi, a distanza di tanti giorni, di conoscere ufficialmente quale virus ha generato l'epidemia di gastroenterite, dal momento che i prelievi su soggetti infermi furono eseguiti fin dal 15 agosto ed inviati a Roma.

Alfonso Porcaro