AVELLINO, 12 apile 1949
L'Ufficio Stampa della Libera Unione Provinciale dei Sindacati comunica:
Come era stato annunziato da qualche tempo si era determinato un malumore piuttosto accentuato fra le maestranze delle Miniere di Zolfo di Altavilla Irpina e Tufo.
La Libera Unione provinciale dei Sindacati si era validamente adoperata al fine di evitare ogni atto inconsulto da parte dei lavoratori e, validamente coadiuvata dalla Unione Irpina degli Industriali, ottenere dalle Imprese, l'esame delle richieste dei lavoratori, contenute in limiti ragionevoli.
La Libera Federazione Nazionale della categoria, sempre vigile nella tutela degli interessi del propri rappresentanti, ha inviato qui il Segretario Generale Salvatore Pecoraro per un approfondito esame della situazione.
Lunga e appassionata è stata la discussione ed ancora una volta i dirigenti hanno spiegato opera di persuasione presso i rappresentanti delle maestranze facendo presente come talune delle rivendicazioni esposte, costituissero materia di trattative su1 piano nazionale, trattative che erano state iniziate e che sospese a causa delle agitazioni, come sempre a sfondo politico promosse dalla C.G.I.L., sarebbero state riprese a brevissima scadenza.
A conclusione della riunione sono state concordate le richieste da avanzare ai rappresentanti delle imprese.
Per i dipendenti della ditta S.A.I.M.
1) Attribuzione agli specializzati del lavoratori meritevoli di determinate categorie;
2) Distribuzione degli indumenti 1948;
3) Esame della possibilità di mantenere al lavoro per un ulteriore periodo di tempo le 75 unità lavorativa assunte per due mesi.
Per i dipendenti della Ditta S.A. Di Marzo:
1) Pagamento delle festività infrasettimanali - 4 e 25-12-1948 e 1-1-1949;
2) Equiparazione a quaranta ore settimanali di tutti indistintamente i dipendenti dell'azienda
3) Completamento della distribuzione degli indumenti 1948;
4) Istituzione del servizio trasporto degli operai dall'abitato al cantiere:
5) Istituzione delle docce nel cantiere.
Per dipendenti di entrambe le aziende:
1) Determinazione di una indennità sostitutiva di mancata mensa;
2) Equiparazione della indennità caro-pane per tutti indistintamente i lavoratori a L. 60 giornaliere;
3) abolizione del carattere di stagionalità al lavoro in quanto due terzi delle maestranze per il genere di lavoro al quale sono adibite non possono considerarsi tali.
Il mattino seguente, in una dibattutissima discussione svoltasi presso la sede dell'Unione degli Industriali Irpini, e protrattasi per circa 6 ore vennero esaminate le richieste dei lavoratori e le controproposte dei datori di lavoro.
In molti punti venne raggiunto l’accordo, specialmente per le questioni controverse con la S.A. Di Marzo.
Per altre fu deciso di rimandare la discussione al giorno seguente presso l'amministrazione delle due Società, a Napoli.
I rappresentanti degli Industriali nell'occasione resero noto che, in accoglimento delle richieste a suo tempo avanzate dai dirigenti della Libera Unione Provinciale dei Sindacati, era stata disposta la distribuzione gratuita ai lavoratori da parte delle aziende, di un pacco viveri pro capite in occasione della Pasqua.
Detto pacco sarà costituito da kg. 10 di pasta di prima qualità, litri 5 di vino e litri 1 di olio.
I rappresentanti del lavoratori, nel prendere atto dell’accoglimento della loro richiesta, hanno tenuto ad esprimere la gratitudine dei loro rappresentanti.
Nel pomeriggio i rappresentanti dei lavoratori, accompagnati dal dirigente nazionale, si sono recati da S. E. il Prefetto e lo hanno ragguagliato sul corso delle trattative.
La predetta Eccellenza ha preso atto con viva soddisfazione della buona predisposizione di tutti a risolvere bonariamente ogni divergenza, ed ha pregato i dirigenti sindacali di tenerlo informato del prosieguo delle trattative.
La terza giornata di colloquio si è svolta a Napoli presso la sede delle due imprese interessate in un ambiente di serenità che non ha vietato affatto ai rappresentanti dei lavoratori di difendere con energia e senza alcun limite gli interessi dei lavoratori.
I rappresentanti degli industriali si sono riservati di far conoscere in breve le loro definitive decisioni sull'ultimo punto controverso impegnandosi ad esaminare con la massima benevolenza la richiesta dei lavoratori.