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Stemma AragoneseDominazione Aragonese

  Frammenti - Cronologia

 ( Miscellanea )

Data

Fonte

Testo del documento 

1452

23 ottobre

Scandone Francesco

“Documenti per la storia dei comuni dell’irpinia” - Vol. II - Montefusco e la sua montagna – Avellino 1964 

Privilegiar. Summ., vol. 8, fol. 8.

Avendo Francesco de Tocco, filio ed erede del fu Giacomo I, presentato l'elenco dei beni feudati del casale Chianchetella, e quelli dei feudi di Altavilla e di Balba, la R. Cam. della Somm., ordina il pagamento del relevio.

 

1453

6 aprile

Fonti Aragonesi

“Testi e documenti di storia napoletana pubblicati dall’accademia Pontaniana”

Vol. III - “quaternus sigilli pendentis” di Alfonso I d’Aragona - 1963

375. - Ioannis Bonfilio, de Neapoli, lictera concessionis cuiusdam benefici regalis, siti in territorio Alteville, taxata tarenos XII.

 

1453

6 aprile

Fonti Aragonesi

“Testi e documenti di storia napoletana pubblicati dall’accademia Pontaniana”

Vol. III - “quaternus sigilli pendentis” di Alfonso I d’Aragona - 1963

 

387. - Ioannis de Capua, comitis Alteville, lictera iustitiariatus reintegracionis sibi concessi, taxata tarenos IIII

1456

7 luglio

Scandone Francesco

“Documenti per la storia dei comuni dell’irpinia” - Vol. II - Montefusco e la sua montagna – Avellino 1964 

. Quintern. 16, fol. 124.

Alfonso I d'Aragona conferma al suo « consigliere » Francesco de Tocco il castello abitato di Chianchetella, quello disabitato di Balba ed un terzo della terra di Altavilla.

 

1463

22 novembre

Scandone Francesco

“Documenti per la storia dei comuni dell’irpinia” - Vol. II - Montefusco e la sua montagna – Avellino 1964 

Arch. M. V., vol. XLI, fol 27.

Istr. di Troiano de Bassalli (o Vassalli) not. di Altavilla presente il giud. della stessa terra, Antonello de Sacco, col quale Pietro, f. del quond. Giacomo Petrella, di Montefuscolo, del casale di Cucciano, e la sorella Angela, moglie di Salvatore de Clorello di Altavilla, vendono a Salerno Guarello, del casale Cucciano, una vigna sita nello stesso casale per 15 tari. Il fondo, però, sito dove si dice li Capimali, rende un censo annuo a S. Giacomo di Cucciano 2 tarì e 5 grana. 

1489

8 gennaio

Mazzoleni Jole

“Regesto della Cancelleria Aragonese” – V.U. p. 75) - 1951

 

465) - Napoli (Castelnuovo). Ferdinando I re.

   Conferma a Luigi di Capua, conte di Altavilla, e ai suoi successori tutti i feudi tenuti dal defunto padre Francesco e cioè: Altavilla, col titolo di conte, Sepino, Riccia, Sassinoro, Sangiuliano, Molinara, Cercepicciola, Roseto e Fai in Baronia con titolo di barone (IV, 59 b).

1489

15 settembre

Mazzoleni Jole

“Regesto della Cancelleria Aragonese” – V.U. p. 76) 1951

 

546)- Napoli (Castelnuovo). Ferdinando I re.

   Ordina al regio commissario Francesco del Tufo di Aversa di far prestare l'assicurazione di fedeltà a Luigi di Capua, conte di Altavilla, dai vassalli delle terre di Altavilla, Supino, Riccia, Sassinovo, S. Giuliano, Molinara, Cercepicciola, Faeto e Roseto (IV, 156 a).

 

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