DELLA PROVINCIA DI
PRINCIPATO ULTERIORE
1 UFFIZIO – 3 Carico
Polizia n. 8303
Oggetto
D. Pietro Prata
D. Carmine Severino
Michelangelo Vardaro
Pellegrino Vassallo
D. Antonio Marino
Gio-Battista Caruso
Nicola Gaita
Al Sig. Sindaco di Altavilla
Avellino li 25 novembre 1854
Signore
Rimetto a Lei il lavoro di rettifica di questa Guardia Urbana, formato dal Decurionato, acciò lo faccia dal Decurionato medesimo riformare come le dico qui appresso.
Farà togliere dallo stesso tutti i crocesegnati, e proporrà altri soggetti, che abbiano i requisiti voluti dai regolamenti in vigore. Farà proporre ancora i rimpiazzi degli individui segnati in margine, i quali sono compresi nel Ruolo Generale della Guardia medesima.
Così rettificato mi lo restituirà in triplice spedizione al più presto onde chiederne la superiore approvazione.
Per l’Intendente
Il Segretario Generale
RISPOSTA DEL SINDACO LIBORIO CAPONE (minuta del 6 dicembre 1854)
Signore
Col di Lei ragguardevole foglio del 25 passato novembre mi pervennero gli stati di questa Guardia Urbana con l’incarico di far rimpiazzare dal Decurionato tutti coloro che erano crocesegnati il numero……………di costoro………….ho osservato esservi compresi i due miei figli Pasquale ed Achille, come pure i miei nipoti Bartolomeo Capone e Giovanni Sellitti , non esclusi ………………., quasi come tutti coloro che mi appartenevano direttamente ed indirettamente fossero i soli invisi dal Real Governo. L’età dei miei figli e nipoti li preserva da qualunque macchia politica, e i registri pubblici non imputazione di sorta sul loro conto, la condotta mi auguro plausibilissima se non ottima – quindi l’animo mio vien …….. da meraviglia come abbiano demeritato l’onore di poter far parte della Guardia Urbana. Se vizio abbiasi in essi posto ed a me sconosciuto, si renderebbe ….. un favore alla società ed ad un padre di famiglia. Se errore o cattiva informazione potrebbesi richiamare un migliore esame sulla di loro condotta. Se presunzione della poca assiduità nel servizio, sarebbe oggetto di castigo e di depennazione dai ruoli verificandosi.
La sua autorità sempre dedita al bene dei propri amministrati, sempre attaccata alla legge, non permetterà al ……… che al padre rivestito con la qualità di Sindaco, e che si è studiato di educare la sua famiglia divota al Re, e nel buon costume, abbia a vedere rigettata la proposta di annoverare fra gli urbani i suoi figliuoli e nipoti. Mi aspetto quindi dalla di lei imparzialità e giustizia che essi vengano riproposti fra quelli che il Decurionato è chiamato a rimpiazzare.
Il Sindaco
Liborio Capone