"....Io stesso lodai l’allegrezza, perché il genere umano non ha nulla di meglio sotto il sole che mangiare e bere e rallegrarsi, e che questo li accompagni nel loro duro lavoro nei giorni della loro vita..."
( Ecclesiaste 8 : 15 )
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Alla riscoperta delle pietanze di tradizione, tra storia e modernità
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L’Aia, Biblioteca Reale di Olanda, Storie della Bibbia:Banchetto (1430 circa)
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“Leggere di gusto“ ovvero le abitudini alimentari e le pietanze di tradizione come descritte in due ricette altavillesi del ‘600 : il “Cruscato” in brodo di gallina ed il “Miro” con mele, pere, cetrangolo e aglio arabo.
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Premessa al ricettario altavillese: divagazioni umoristiche con test di
“introspezione gastronomica”
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“Ricettario altavillese”, ovvero peccati di gola tra storia e modernità
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