già Via Orticelli
già Via Sellitti - Foresta
Denominazione |
Fonti documentarie |
Descrizione e motivazioni |
Strada Foresta - Sellitti |
Catasto onciario del 1742 |
Il toponimo foresta è menzionato nel catasto onciario del 1742. |
“……Dal Largo San Pietro parte la strada Foresta che va ad innestarsi in quella Sellitti facendo quasi una retta e, dirigendosi verso nord-est, alla sua estremità, descrivendo un semicerchio, va a sboccare nella metà del cammino nel Vicolo detto Dei Prata che giace in direzione est-ovest. La lunghezza della descritta strada è di metri 320,00 e larga nel punto di partenza metri 3,00. Percorso metri 160,00, punto dove si innesta con la strada Sellitti, si allarga a metri 120,00. Incominciando la curva e percorso il cammino di metri 20,00, si stringe a metri 2,40 terminando a metri 4,10……”. |
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Via Sellitti |
Al momento non sono state reperite fonti che attestino la denominazione ufficiale |
Nella delibera della Giunta comunale del 16 ottobre 1914 al punto 24 si legge: "letta l’istanza dei proprietari delle vie di recente apertura per il collocamento di fanali nuovi, le accoglie purchè tali vie vengano dichiarate comunali e ciò per la Via Maria Luisa e Via nuova Sellitti Marino"). ???? |
Via Orticelli |
La strada è menzionata nella delibera della Giunta municipale del 4 gennaio 1874 |
“….livellamento della strada Orticello, una volta Sellitti….”; strada che scende alla C.da Foresta e che nel tratto superiore va a terminare sul ponticello che sbocca sul Corso San Pietro….” |
Via Giuseppe Mazzini |
Deliberazione del Consiglio comunale n. 4 del 6 luglio 1946 |
Su proposta del Consigliere Marinelli Domenico: ... l’attuale Via Di Noia, dalla casa Lombardi fino all’incrocio di Via Ferrovia, viene chiamata Via Giuseppe Mazzini. |
Foresta e Sellitti Il documento più antico nel quale è attestato il toponimo foresta, sebbene sia del 1708, contiene tuttavia un riferimento preciso ad una casa menzionata in un precedente elenco del 1579. Trattasi di un inventario del notaio Domenico Giordano nel quale si legge di una……casa antica..sita et posta nel luogo detto la foresta.... Nella stessa fonte d’archivio, in un elenco di beni terrieri, ritroviamo poi ancora menzionato il toponimo foresta accompagnato da altre interessanti informazioni. In particolare si legge: terra costosa, petrosa, parte boscosa, oggi ridotta in pastino di vite …sita ..nel luogo detto lo torone della foresta…… Come appare da numerosi documenti d’archivio, tutta la parte alta della contrada foresta si presentava originariamente come pietrosa e a motivo di ciò, per lungo tempo, non fu mai messa a coltura se non quando, per le necessità dei tempi moderni, subì continue estrazioni di pietre che servirono per i selciati delle strade interne del paese ma soprattutto per le basi e fondamenta sulle quali fu edificata la nostra nuova Chiesa Madre. La necessità di poter disporre di pietrame fu talmente grande che si rese addirittura necessario garantirne la consegna attraverso un atto notarile stipulato con un componente della famiglia Raffaele (cognome) il quale evidentemente possedeva gran parte dei terreni pietrosi ubicati sulla foresta. Una volta iniziata la rimozione dei massi e della parte più in superficie del pietrame si passò un poco alla volta alla messa a coltura dell’area la quale, per la vicinanza al centro abitato, finì con l’accogliere tanti piccoli orti e, come risulta da più fonti d’archivio, anche numerosi “pagliari“. Fu il Comune che, con atto deliberativo della Giunta del 4 gennaio 1874, dispose poi: Il…….livellamento della strada Orticello, una volta Sellitti; strada che scende alla C.da Foresta e che nel tratto superiore va a terminare sul ponticello che sbocca sul Corso San Pietro. (Le fonti sono in: Biblioteca Caruso. Atti del notaio Domenico Giordano; Delibere della Giunta municipale, anno 1874; Archivio di Stato di Napoli, Altavilla, Conti comunali). |