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Piantina 2                                                 Piazza F.lli Severini

                                                    (Federico, Michele, Giuseppe)

                                                                     già Teglia (o Tiglio)

 

Denominazione

Fonti documentarie

Descrizione e motivazioni

Strada

Tiglio

Catasto onciario del 1742

Il toponimo è presente nel catasto onciario del 1742 con la denominazione di Borgo della Teglia.

Stradario compilato dal perito Tartaglia Serafino, approvato con delibera Consiliare, n. 87 del 24-9-1868

“…….Nella estremità del lato Orientale della strada Fontana parte la strada Tiglio che dopo pochi passi termina in uno spiazzo da cui partono altre quattro strade: Cimitero, Cupitella, Condotto e Mazzuccatoia . La sua lunghezza è di metri 39,00, la larghezza nel punto di partenza è di metri 7,00. Percorsi metri 2,0 si dilata a metri 9,0 e termina a m. 22,40……”.

Piazza

Fratelli Severini

(Federico, Michele e Giuseppe)

Deliberazione della Giunta comunale n.9 del 1 luglio 1944

Con atto della Giunta comunale n. 9 del 1 luglio 1944 (la delibera fu adottata dalla giunta municipale in quanto unico organo amministrativo del periodo transitorio post bellico) si propone la modifica della denominazione di Piazza Tiglio in Piazza Fratelli Severini (Federico, Michele e Giuseppe) con la seguente motivazione:

“……per esservi ubicata la casa natale, merita accoglimento in omaggio alla memoria dei tre figli del fu Prof. Gaetano Severini: Federico, Michele e Giuseppe, tre giovinezze fiorenti di speranza e di virtù immolati alla Patria:

- il 1° (Federico) della classe 1898 ingegnere, Cavaliere della Corona d’Italia, Tenente dell’89° fanteria, grande invalido della guerra 1915-18, deceduto nell’anno 1935;

- il 2° (Michele) della classe 1912 ragioniere e perito commerciale, Sottotenente nel 52° fanteria, morto in servizio militare il 2.11.1937;

- il 3° (Giuseppe) della classe 1909, ragioniere dott. in scienze economiche e commerciali, Tenente del 31° fanteria, decorato con medaglia d’argento al V.M., disperso a quota Monastero il 29.3.1941…..”.

Teglia o Tiglio : Questo toponimo è particolarmente diffuso nei paesi dell’Irpinia e per alcuni studiosi coincide quasi sempre con la spazio in cui i longobardi tenevano le pubbliche assemblee. Di fatto, per Altavilla, l’area di Piazza Tiglio, oggi come in passato, è quella posta davanti l’unica torre superstite del vecchio borgo, quella cioè risalente al periodo normanno (sec.XII). Il toponimo lo troviamo per la prima volta menzionato in un documento del 1594. Trattasi di un atto facente parte di una raccolta di ricorsi, sentenze e processi pertinenti la Famiglia di Leo. In uno di essi si legge appunto di ……una casa sita extra moenia dicta terra (Altavilla) in loco detto la porta della teglia.

Testimonianza importante che ci conferma e soprattutto ci permette di fare due considerazioni: la prima è che la Piazza Tiglio, si trovasse alla fine del ‘500 ancora all’esterno del centro abitato; la seconda è che nelle vicinanze di questa piazza vi fosse una delle porte di accesso al borgo.

(Le fonti sono in : Archivio M. Severini. Ibidem. Atti pertinenti la famiglia di Leo)LOGOridotto